giovedì 23 giugno 2011

Gli italiani e le leggi razziali: indifferenza e complicità

di Mario Avagliano e Marco Palmieri

La persecuzione degli ebrei in Italia fu avviata nel settembre del 1938 quando, dopo una virulenta campagna di propaganda sui giornali, il regime fascista introdusse l’antisemitismo nell’ordinamento giuridico attraverso le leggi razziali, che privarono gli ebrei dei diritti civili e dell’uguaglianza con gli altri cittadini in tutti i campi della vita sociale, economica e professionale, creando quello che Primo Levi ha definito un «regime di segregazione». Da parte degli italiani, a livello popolare, non vi fu alcuna opposizione di un certo rilievo o degna di nota.


Ecco l'articolo integrale, pubblicato su Patria Indipendente, n. 5, maggio 2011:


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