venerdì 10 giugno 2011

Shoah: Cnn, la prima lettera di Hitler sull'antisemitismo

"Gli ebrei sono una razza alla ricerca solo di denaro e potere". Firmato Adolf Hitler. E' la prima affermazione antisemita del dittatore contenuta in una lettera del 16 settembre 1919. Antisemitismo e nazismo allo stato embrionale, quando erano solo un'idea, ma già una follia. A riportarla è la Cnn, spiegando che l'originale della missiva, nota come 'lettera Gemlich' dal nome dello sconosciuto superiore cui il soldato Hitler la indirizzò, è stata acquistata dal Centro Simon Wiesenthal che la esporrà al Museo della Tolleranza di Los Angeles. Secondo gli esperti si tratta del primo documento scritto da Hitler sul popolo ebraico.

"E' uno dei documenti più importanti di tutta la storia del Terzo Reich'', ha affermato il rabbino Marvin Hier, direttore del centro Wiesenthal, nel corso della conferenza stampa di presentazione a New York.
''Entfernung der Juden'', ''La rimozione degli ebrei'': è uno dei passi più importanti della missiva secondo Hier perché Hitler ''nella lettera lo definisce l'obiettivo finale del governo''. Il giovane Hitler scrive anche che gli ebrei sono un gruppo razziale e non religioso e che il risultato è che "una razza non germanica vive assieme a noi, con i propri sentimenti, pensieri e aspirazioni, godendo degli stessi diritti dei tedeschi".
"È la prima dichiarazione scritta sugli ebrei", ha commentato Saul Friedlander, rinomato storico che nel 2008 ha ricevuto il Premio Pulitzer per i suoi studi sull’Olocausto.
La lettera, secondo Friedlander, dimostra che “al centro della passione politica” di Hitler c’era proprio il suo odio per gli ebrei.


La lettera è stata acquistata per 150 mila dollari, anche se ci sono dei dubbi sulla sua autenticità. Infatti, anche se il Centro Wiesenthal dichiara di aver verificato l'autenticità della lettera, un'altra copia è conservata in un archivio a Monaco di Baviera. Tuttavia, secondo l’esperto Othmar Ploeckinger, la lettera acquistata dal Centro Wiesenthal è l’originale, mentre quella custodita negli archivi della Baviera è una copia scritta nello stesso periodo.
«Molti punti mi spingono a credere che potrebbe essere l’originale», ha commentato Othmar Ploeckinger, sottolineando comunque di non essere ancora sicuro al 100 per cento.


Al di là del contenuto della lettera, la sua importanza storica è nel periodo in cui è stata scritta. Infatti il 12 settembre 1919 l'allora trentenne Adolf, soldato dell'esercito tedesco, aveva partecipato per la prima volta ad un raduno di uno dei tanti partiti di estrema destra allora presente in Germania, che si riuniva in una birreria di Monaco. Non era stata una scelta volontaria: era stato incaricato di infiltrarsi nel Partito dei Lavoratori Tedeschi, per conto del servizio segreto tedesco, che era preoccupato per la presenza di gruppi armati. Si iscrisse con la tessera numero 29 del partito e in quel giorno intervenne per la prima volta: un oratore disse che Monaco dove staccarsi dalla Germania per farsi annettere alla neo-creata Austria. Una eresia per il giovane nazionalista Hitler, che ottenne di poter parlare e, con la sua istintiva abilità oratoria (che aveva scoperto solo da pochi mesi di possedere), distrusse il suo interlocutore con valide controargomentazioni. Questo fece sì che venisse notato dal fondatore di quel minuscolo partito (alla birreria c'erano meno di 60 persone) Anthon Drexler, e fu il primo passo verso il nazismo.

1 commento:

  1. Non sembra una frase poi tanto antisemita. Se dicessi che i politici statunitensi sono sempre alla ricerca di soldi sarei razzista? Mi pare un poco eccessivo. Gli ebrei non sono nemmeno semiti, come disse l'ebreo Benjamin Freedman, sono discendenti di un popolo asiatico, il popolo cazaro. I semiti sono arabi, come i Palestinesi.

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