lunedì 7 marzo 2011

I ragazzi, le scuole, la Memoria...


Di ritorno dal Liceo "Farnesina" di Roma. Mi piace stare tra i ragazzi, guardare i loro volti e leggere nei loro occhi le emozioni, i pensieri, lo sdegno che provano ascoltando le parole delle vittime della persecuzione e osservando le immagini del mio power-point su quello che accadde in conseguenza delle leggi razziali del '38.
C'è sempre un silenzio "assordante" quando presento il libro nelle scuole. Un silenzio carico di attenzione, coinvolgimento, passione.
Queste nuove generazioni fanno ben sperare. E colgono bene il significato dell'ammonimento di Giacomo Leopardi nello Zibaldone: "Senza memoria l'uomo non saprebbe nulla, e non saprebbe far nulla"...

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