martedì 12 aprile 2011

Il nazista che arrestò Anna Frank diventò 007 della Germania Ovest

Karl Josef Silberbauer, l’ufficiale nazista che scovò e fece arrestare la quindicenne Anna Frank, ha lavorato durante gli anni della Guerra Fredda per i servizi segreti della Germania Federale (Bundesnachrichtendienst - BND) come informatore e reclutatore.
A rivelarlo è stato il settimanale tedesco Focus, che ha citato le ricerche effettuate dal giornalista Peter-Ferdinand Koch negli archivi delle SS e della Cia. Ricerche che hanno dato luogo al libro Enttarnt (Smascherato).Nel suo libro, Koch sostiene che furono circa 200 gli agenti di Adolf Hitler reclutati in tempi diversi dai servizi della Germania Federale.
Silberbauer era nato a Vienna nel giugno del 1911. Entrò nella Gestapo nel 1939 e nelle SS nel 1943. L'anno dopo arrestò Anna Frank e la sua famiglia ad Amsterdam.
Koch cita documenti statunitensi e rivela che l'uomo fu localizzato da Simon Wiesenthal nel 1963. L'anno seguente Silberbauer venne sospeso dal servizio e  posto sotto investigazione, ma venne successivamente liberato in quanto non avrebbe avuto niente a che fare con l'Olocausto. Secondo Focus, invece, l'uomo utilizzò nel lavoro da agente per il servizio segreto tedesco proprio i contatti con i vecchi camerati nazisti. Silberbauer morì nel 1972, a 61 anni.
Annelies Marie Frank,  dopo aver passato due anni nascosta in una casa di Amsterdam, venne arrestata, in quanto ebrea, da Silberbauer e dai suoi camerati nell'agosto del 1944. Morì alla fine di marzo dell'anno seguente nel campo di concentramento di Bergen-Belsen per tifo esantematico. Aveva quindici anni. Il suo diario, scritto mentre viveva in clandestinità ad Amsterdam, è uno dei libri più letti dell'era contemporanea.

1 commento:

  1. Ciao. Non posso che ringraziarti per aver riportato un’interessante notizia che riguarda il passato di Anne. Se non ti dispiace, mi piacerebbe riportarla nel mio blog che ti riporto più sotto. Non è mio intento di essere invadente ma, pur se con un bel po' di timidezza, vorrei segnalarti quanto segue. Confesso che da giovane non ho mai avuto occasione di leggere il “Diario di Anne Frank” (ora ho cinquant'anni) e solo qualche anno fa sono riuscito a colmare questa vergognosa lacuna, rimanendone folgorato, stregato. Il risultato: a causa di un incidente sono rimasto a casa tre mesi durante i quali ho scritto: "Le Pagine Bianche di Anne Frank" che è l’ideale prosecuzione, anzi, l’effettiva continuazione del “Diario di Anne Frank”: ho ipotizzato, infatti, che quest’ultima possa aver tenuto un diario anche durante gli ultimi sette mesi della sua vita, passata tra un campo di concentramento e un altro. Ad eccezione di pochissime finzioni narrative, infatti, tutto ciò che vi si racconta è effettivamente accaduto e le ricostruzioni degli avvenimenti sono attinte pazientemente dalle testimonianze oculari, con un’accurata ricomposizione delle date e della cronologia della guerra. Sono reali, infine, i riferimenti storici richiamati volta per volta nelle note, in modo da offrire al lettore un quadro il più completo possibile.
    Il libro è stato pubblicato il 12 giugno scorso, in occasione dell'ottantaseiesimo compleanno di Anne e il ricavato sarà devoluto in favore dell'Associazione Un Ponte per Anne Frank" di Livorno. Il testo è stato proposto all'esimio professor Frediano Sessi, che deve averlo apprezzato, poiché l'ha proposto a Marsilio Editore che ha declinato l'invito alla pubblicazione. Ovvio, chi darebbe credito ad uno sconosciuto come me?
    Ecco i miei link, casomai (e sarebbe un grande onore per me!), volessi darci un'occhiata:
    http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/categoria/124347/le-pagine-bianche-di-anne-frank/
    http://lepaginebianchediannefrank.blogspot.it/ https://www.facebook.com/lepaginebianchediannefrank e http://www.unponteperannefrank.org/le-pagine-bianche-di-anne-frank.html
    Grazie, comunque, per l'attenzione che deciderai di riservare alla presente.
    Saluti.

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