venerdì 15 aprile 2011

Festa del libro ebraico a Ferrara dal 7 al 9 maggio

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Cultura ebraica, novità editoriali e una Notte bianca caratterizzeranno ai primi di maggio la Festa del libro ebraico che giunge quest'anno a Ferrara alla seconda edizione.
Presentata ieri, nella sala della biblioteca delle Arti del Ministero per i beni e le attività culturali, la seconda edizione della Festa del libro ebraico in Italia (a Ferrara dal 7 al 9 maggio), patrocinata oltreché dal Ministero per beni e le attività culturali, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia e dal comune di Ferrara, dall'Università degli studi di Ferrara, dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, dall'Unione Giovani Ebrei d'Italia e dalla Comunità ebraica di Ferrara, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara. L'8 maggio si terrà una tavola rotonda su "Ebrei e fascismo", moderata da Simon Levis Sullam, alla quale interverranno Mario Avagliano sulle “reazioni degli ebrei alle leggi razziali e alle varie fasi della persecuzione in Italia “, Valerio De Cesaris su “cattolici e antisemitismo, reazione di Pio XI alle leggi razziali, continuità e discontinuità tra Pio XI e Pio XII;  i “silenzi” di Pacelli”, Alberto Burgio  sulla “storiografia riguardante la persecuzione fascista degli ebrei e di quello, più in generale, del razzismo italiano”, e Giorgio Israel.

Nella stessa occasione è stata presentata anche la mostra “Meis, architetture per un museo”, che prenderà il via l'8 maggio al Palazzo dei Diamanti e si protrarrà fino al 12 giugno, dedicata ai cinquantadue progetti che hanno partecipato al concorso di progettazione del futuro Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara.
E' infatti proprio il Meis il promotore della Festa del libro, che sarà, secondo il presidente del Museo Riccardo Calimani, anche “l'occasione per ribadire l'importanza di un museo che a breve diventerà realtà”.
Alla conferenza stampa indetta per l'occasione hanno preso la parola oltre al presidente Calimani, il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna Carla Di Francesco, e l'assessore al bilancio del comune di Ferrara Luigi Martin.
Calimani ha dato il via agli interventi presentando l'iniziativa ferrarese dedicata alla  letteratura ebraica e anticipandone gli eventi in programma. Dalla prima notte bianca ebraica d'Italia, cui sarà dedicata la giornata di sabato 7 maggio, che sarà un susseguirsi di mostre, spettacoli di musica Klezmer e letture animate, fino agli eventi previsti per  lunedì, giorno di chiusura della Festa del libro. “Questa iniziativa, alla sua seconda edizione – ha affermato Riccardo Calimani - nasce dalla constatazione di una notevolissima produzione di libri di stampo ebraico così sproporzionata rispetto al numero degli ebrei italiani, che per eccesso affermo essere 25 mila, questa vivacità culturale è la stessa che ci ha convinti a realizzare un museo, che non sarà costituito solo di un area espositiva ma prevede la realizzazione di laboratori culturali e pedagogici volti a mettere a frutto il patrimonio di saperi, attività, idee ed esperienze testimoniate appunto dalla presenza ebraica in Italia”.
Dopo aver ricordato la selezione del progetto vincitore per la realizzazione del MEIS e quindi annunciato che ora il progetto sta entrando nel vivo della sua realizzazione, Calimani ha dato la parola al presidente Renzo Gattegna.
“La nostra volontà - ha affermato Gattegna - è che questo Museo non sia concentrato solo sugli orrori della Shoah, su questo terribile momento buio della nostra storia, ma che racconti la storia del popolo ebraico nella sua interezza, e ne rispecchi la vitalità, auspico che i progettisti tengano conto di questo”.
Gattegna ha chiuso il suo intervento presentando gli ultimi due acquisti del comitato scientifico del Museo, che ne hanno arricchito e completato l'organico, Bice Migliau e Adachiara Zevi.
Salutando i presenti la Migliau e la Zevi hanno entrambe comunicato la gioia e l'onore provati nell'aver avuto la possibilità di entrare nel team che porterà alla realizzazione di questo importatissimo progetto.
A seguire ha preso la parola l'architetto Carla Di Francesco, nonché presidente della commissione selezionatrice del vincitore del bando per la realizzazione del Museo. La Di Francesco ha concentrato il suo intervento sulla mostra  “Meis, architetture per un museo”, affermando ironicamente che visitando la mostra “avrete la possibilità di scegliere il vostro progetto preferito che potrebbe non essere quello da noi scelto”.
Ha chiuso gli interventi l'assessore del Comune di Ferrara: “Quello che presentiamo oggi è la Carta d'identità della città di Ferrara, che dimostra come in momenti di crisi economica si possa comunque investire in qualità piuttosto che in quantità. Un Museo e una Festa della letteratura che ci dicono molto sul legame della città con la sua storia e con l'ebraismo italiano, un'identità attenta alle pluralità delle tradizioni culturali e religiose. Queste iniziative sono l'espressione della nostra città e delle scelte economiche per il suo sviluppo”.

(da Valerio Mieli, Info Ucei 15 aprile 2011)

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