Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali Giancarlo Galan del 28 aprile 2011, ora comunicato al Museo, Antonio Parisella è stato confermato alla guida dell’ente per un triennio, fino al 27 aprile 2014. Antonio Parisella fu nominato alla presidenza del Museo storico della Liberazione nell’aprile 2001 dal Ministro Giovanna Melandri, in sostituzione del senatore Paolo Emilio Taviani, che l’aveva proposto per l’incarico, e confermato dai successivi ministri (Urbani, Buttiglione, Rutelli).
«Mi sembra che la mia conferma alla guida del Museo proprio alla vigilia della Festa della Repubblica e dell’anniversario della Liberazione di Roma – ha dichiarato Parisella – indichi che al Ministero è stato apprezzato il lavoro che, con i collaboratori e amici che lavorano con noi abbiamo intrapreso per la salvaguardia della vita stessa e dell’autonomia dell’istituzione e per gettare le basi del suo consolidamento e del suo sviluppo. In questo lavoro non siamo stati lasciati soli, perché – oltre agli uffici che si occupano di noi – abbiamo avuto vicini e partecipi migliaia di cittadini, numerose sedi dell’ANPI, dell’ARCI, della CGIL e di altre associazioni, il Comune di Roma, la Provincia di Roma e la Regione Lazio. Il loro impegno ha più adeguatamente supplito ai tagli finanziari dovuti alla politica governativa. Adesso siamo impegnati nel rilancio e nel rinnovamento della nostra presenza, sia nei riguardi del pubblico italiano, sia del crescente numero di amici e visitatori di altri paesi. L’idea è quella di un istituto di cultura che, accanto alle attività tradizionali – espositiva, di ricerca e di didattica – sappia continuare ad essere punto di riferimento anche per uomini e donne di teatro, artisti, scrittori e scrittrici, associazioni per la memoria e i diritti umani: una visione moderna e dinamica, capace di incontrare le molteplici esigenze di giovani e non più giovani. Una casa dei cittadini e delle cittadine pluralista e impegnata nell’affermazione delle molteplici articolazioni in cui la Resistenza si declina con la dignità della persona umana di cui all’art 2 della Costituzione »
Antonio Parisella, nato a Roma il 25 aprile 1945, è ordinario di Storia contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma, dove insegna dal 1992 e dove è stato anche direttore del Dipartimento di studi politici e sociali. In precedenza, dal 1974 al 1992 aveva lavorato nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università La Sapienza. Dal 1978 al 1997 ha fatto parte del comitato direttivo dell’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza (IRSIFAR), del quale è stato segretario generale, vicepresidente e presidente. Oltre che alla Resistenza, ha dedicato numerosi lavori allo studio di Roma contemporanea, della cultura cattolica, del movimento operaio e contadino.
Nessun commento:
Posta un commento