Vengono raccontate
attraverso il teatro, la musica e le canzoni da Daniele Biacchessi, Marino e
Sandro Severini dei Gang, Massimo Priviero.
Storie di alpini
siciliani e sardi che vanno a morire insieme a loro coetanei veneti e lombardi
durante la campagna dell'Armir in Russia nel 1944.
Storie di studenti,
operai, intellettuali, contadini che nel '43 scelgono la democrazia e
combattono nazisti e fascisti nella Resistenza.
Storie di omicidi
degli anni Settanta rimasti impuniti, di sangue versato lungo le strade e le
piazze italiane, di giovani uccisi per le loro idee.
Storie di nuove
resistenze in Calabria,Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia, tra i ragazzi di
Libera Terra che producono frutta, pasta e vino sui terreni confiscati ai boss
mafiosi.
"Storie
dall'Altra Italia" è uno spettacolo che miscela l'arte del teatro civile
di Daniele Biacchessi con la canzone d'autore, il rock e la poesia dei Gang e
di Massimo Priviero.
E' uno spettacolo per
non dimenticare.
Il 31 gennaio esce il
cd live registrato a Milano, Camera del Lavoro, pubblicato da Latlantide
distribuzione Edel.
Tour 2012
Storie
dall'Altra Italia
28
gennaio, Roma, sala teatro Vignoli, ore 21
Daniele Biacchessi
(voce narrante)
Marino Severini dei
Gang (voce e chitarra)
Sandro Severini dei
Gang (chitarra solista)
Massimo Priviero
(voce e chitarra)
Onofrio Laviola
(tastiere)
Organizzazione
Associazione
culturale “Centro Studi la città ideale
Patrocinio di
Provincia di Roma e Municipio Roma 6
Daniele Biacchessi, giornalista e
scrittore. Vicecaporedattore di Radio24-Il Sole24ore.Premio Cronista 2004 e
2005 per il programma "Giallo e nero". Premio "Raffaele
Ciriello" 2009 per il libro "Passione reporter". Premio Unesco
2011 per lo spettacolo "Aquae Mundi".
Ha pubblicato decine tra libri,
prefazioni e interventi."La fabbrica dei profumi"
(Baldini&Castoldi,1995), "Fausto e Iaio" (Baldini&Castoldi,
1996), "Il caso Sofri" (Editori Riuniti, 1998), "L'ambiente
negato" (Editori Riuniti,1999), "10,25 cronaca di una strage"
(Gamberetti, 2000), "Il delitto D'Antona" (Mursia, 2001), "Un
attimo..vent'anni" (Pendragon, 2001), "Ombre nere" (Mursia,
2002), "Punto Condor. Ustica, il processo" (Pendragon,2002),
"L'ultima bicicletta, il delitto Biagi" (Mursia, 2003), "Cile 11
settembre 1973" (Franco Angeli, 2003), "Vie di fuga. Storie di
clandestini e latitanti" (Mursia 2004), "Roberto Franceschi: processo
di polizia" (Baldini Castoldi Dalai,2004), "Walter Tobagi. Morte di
un giornalista." (Baldini Castoldi Dalai, 2005), "Una stella a cinque
punte. Le inchieste D'Antona e Biagi" (Baldini Castoldi Dalai, 2007),
"Il paese della vergogna" (Chiarelettere, 2007), "Fausto e Iaio,
trent'anni dopo", capitolo "I fatti" (Costa&Nolan, 2008),
"Passione reporter" (Chiarelettere, 2009),"Attentato
imminente", prefazione al libro di Simona Mammano e Antonella Beccaria
(Stampa Alternativa, 2009), "Per non dimenticare, il teatro civile di
Daniele Biacchessi (Associazione LaLokomotiva, 2010), "Maledetta
fabbrica" a cura di Simona Mammano capitolo sulle morti bianche (Stampa
Alternativa, 2010), "Teatro civile, nei luoghi della narrazione e
dell'inchiesta" (Edizioni Ambiente collana Verdenero inchieste, 2010). Di
prossima pubblicazione "Orazione civile per la Resistenza" (2012, Promomusic)
Nel 2001 scrive e dirige il docufilm "Il filo della memoria" (montaggio di Gianfranco Vietti), sui familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo.
Daniele Biacchessi é autore, regista e interprete di teatro narrativo civile.
Nel 2001 scrive e dirige il docufilm "Il filo della memoria" (montaggio di Gianfranco Vietti), sui familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo.
Daniele Biacchessi é autore, regista e interprete di teatro narrativo civile.
"La storia e la
memoria" (2004) , "Fausto e Iaio, la speranza muore a 18 anni"
(2005), "La Fabbrica dei profumi. Il racconto di Seveso" (2006),
"Storie d'Italia. I diari" (2006), "Punto zero, frammenti di
underground americano" (2008), "Orazione civile per la Resistenza
(2011), "Ustica Punto Condor" (2011), con il sassofonista Michele
Fusiello."Roberto Franceschi. Processo di polizia" (2005), "Quel
giorno a Cinisi. Storia di Peppino Impastato" (2006),"Aquae Mundi,
l'acqua è un bene comune" con il pianista Gaetano Liguori."Il paese
della vergogna" e "Passione reporter" con Marino e Sandro
Severini dei Gang.
"I ventitré giorni della città di Alba" (2007) e "Il sogno e la ragione. Storie del '68", con Gaetano Liguori e Michele Fusiello."Il lavoro rende liberi" (2010) con il cantautore Andrea Sigona."Cento passi contro la mafia" (2010) con Tiziana Di Masi e Gaetano Liguori."Storie dell'Altra Italia" con Gang e Massimo Priviero.
In forma di solo reading,ha scritto "Luigi Tenco, morte di un cantautore" e “Le crepe della memoria” per le vittime del terremoto dell’Aquila.
"I ventitré giorni della città di Alba" (2007) e "Il sogno e la ragione. Storie del '68", con Gaetano Liguori e Michele Fusiello."Il lavoro rende liberi" (2010) con il cantautore Andrea Sigona."Cento passi contro la mafia" (2010) con Tiziana Di Masi e Gaetano Liguori."Storie dell'Altra Italia" con Gang e Massimo Priviero.
In forma di solo reading,ha scritto "Luigi Tenco, morte di un cantautore" e “Le crepe della memoria” per le vittime del terremoto dell’Aquila.
I Gang si formano agli inizi degli anni 80
nella provincia marchigiana, i promotori sono i due fratelli Marino e Sandro
Severini,voce e chitarra, e rappresentano la base portante del primo gruppo
rock italiano. Il 1984 è l'anno del loro esordio discografico con l'ep
"Tribe's Union" autoprodotto e distribuito nel circuito underground,
caratterizzato dall'influenza dei Clash e dalle tematiche politico sociali. Nel
1987 esce "Barricada Rumbe Beat" sempre autoprodotto e nell'88 passano
ai canali discografici con "Reds", tramite un contratto con la CGD.
La trilogia composta da "Le radici e le aliI", "Storie
d'Italia" e "Una volta per sempre", viene realizzata tra il 1990
e il 1995. La forza maggiore della band, fin dagli esordi, si esplicita nelle
esibizioni live spesso a sostegno di cause civili. Nel 1997 passano alla Wea e
pubblicano "Fuori dal controllo". L'album "Controverso"
esce nella primavera del 2000. Nel 2004 realizzano "Nel tempo e oltre
cantando", in sintonia con il gruppo di musica popolare marchigiano La
Macina. "Il seme e la speranza" del 2006, è un progetto concepito
grazie alla collaborazione della Regione Marche. Lo spirito dell'album è quello
della testimonianza storica delle radici contadine del nostro Paese. I testi scritti
da Marino Severini sono poesie, frammenti di vita vissuta, attimi di vita
raccontati come fossero romanzi, scritti in punta di penna.
Nato all'inizio dei '60 sul litorale
veneziano, Massimo Priviero vive e cresce a Jesolo. Ascoltando Dylan, Young e
Browne, nascono le sue prime canzoni in cerca di quella fusione tra rock e
poesia che poi caratterizzeranno sempre la sua produzione. Trasferitosi a
Milano e dopo aver firmato per Warner Music, pubblica alla fine del 1988
"San Valentino". Nel 1990 esce "Nessuna Resa Mai", un album
magico e di cui la titletrack diventa una sorta di manifesto esistenziale
oltreché musicale. Viene pubblicato in numerosi paesi europei e si avvale della
prestigiosa produzione di "Little" Steven Van Zandt, leggendario
chitarrista e coproduttore dei grandi album di Springsteen. Priviero è anche,
in questi anni, l'artista italiano testimonial di "Sos
Racisme". Nel 1992 pubblica "Rock in Italia", che esce
anche in Giappone, a cui seguiranno nel '94 e nel '98 rispettivamente "Non
Mollare" e "Priviero". Il viaggio prosegue in equilibrio
tra le due anime dell'artista, quella che definiremo più "rock" e
quella più da "storyteller". Nel 2000 seguiranno "Poetika",
nel 2003 "Testimone" e nel 2006 "Dolce Resistenza".
Un lavoro da segnalare nella sua particolarità sarà nel 2007, "Rock and
Poems", dove l'artista ribalta a suo modo grandi classici dei '60-'70: da
Dylan a Waits, da Fogerty a Springsteen. Nel 2009 esce l'antologia "Sulla
Strada", pubblicata anche in Germania, in Austria e in Svizzera e, infine,
nella primavera del 2010 viene pubblicato il primo live ufficiale con dvd
allegato intitolato "Rolling Live". L'album, oltre a comparire per
alcune settimane nelle classifiche ufficiali di vendita , è contemporaneo
all'uscita di un libro/biografia scritto da Matteo Strukul, con prefazione di
Massimo Cotto e con due successive ristampe, intitolato: "Nessuna Resa
Mai. La strada, il rock e la poesia di Massimo Priviero". Massimo, che tra
l'altro è laureato in Storia Contemporanea , ha poi recentemente messo in scena
lo spettacolo teatrale di musica e teatro civile, realizzato insieme allo
scrittore Roberto Curatolo, intitolato "Dall'Adige al Don. Viaggio nella
memoria". Numerosi, in tutti questi anni sono stati i tour ed anche i
riconoscimenti di certa critica musicale e non solo, tuttavia mai cercati o
inseguiti da un artista che seguita dopo tanto tempo a definirsi "un
solitario menestrello di strada".
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