20 novembre, Palazzo Valentini, Roma
Gentili autori, autorità, e amici presenti in sala,
Rivolgo a voi un breve saluto in occasione della presentazione del volume “Di pura razza italiana” a cura di Mario Avagliano e Marco Palmieri, non potendo purtroppo essere presente in questa giornata di dolorosa riflessione per la nostra collettività. L’approvazione delle leggi razziali rappresenta, ancora oggi, una ferita aperta e una pagina buia della nostra storia del secolo scorso.
A 75 anni dalla loro promulgazione, il volume che oggi viene presentato ha il pregio di voler costituire un ulteriore e prezioso tassello per la ricostituzione di una imprescindibile memoria collettiva, radice di ogni vero spirito democratico e speranza per un futuro di pace, a difesa della persona e dei suoi diritti inalienabili. La cronaca documentata di episodi di intolleranza e discriminazione, avvenuti in quegli anni in tutti gli ambiti della vita sociale e culturale, tra indifferenza ed omertà, colpisce e addolora le nostre coscienze.
Il lavoro di ricostruzione per ricomporre gli eventi ci fa rivivere, capire, ci aiuta a far emergere la verità delle cose: ancora oggi la memoria è e deve essere un dovere. E con grande impegno dobbiamo rivolgerci, in particolare, alle giovani generazioni, affinché conoscano la barbarie di quella legge e siano invitati ad una riflessione attenta, perché soltanto attraverso una memoria consapevole potremo difendere l'uguaglianza, la libertà, la democrazia, la solidarietà e impedire che l’umanità conosca di nuovo simili tragedie. Grazie per il vostro lavoro.
Massimo Bray
Ministro dei Beni Culturali
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